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Rallenta la corsa all’Intelligenza Artificiale: le aziende USA riducono la spesa AI per la prima volta dal 2023

Negli Stati Uniti, il mercato dell’intelligenza artificiale sembra aver tirato il primo vero “respiro” dopo due anni di crescita vertiginosa.
Secondo un report citato da Business Insider, la quota di aziende che pagano per servizi e soluzioni di intelligenza artificiale è scesa dal 44,5% di agosto al 43,8% di settembre 2025. È la prima flessione da quando, nel 2023, la “AI-mania” ha travolto il mondo enterprise.

Un raffreddamento fisiologico o un segnale di maturità?

Gli analisti sottolineano che non si tratta di una crisi, ma di un aggiustamento fisiologico: molte organizzazioni hanno già sperimentato applicazioni AI e ora valutano ROI, sostenibilità e integrazione reale nei processi.
L’ondata di entusiasmo iniziale – spesso spinta dal desiderio di “non restare indietro” – sta lasciando spazio a una fase di valutazione strategica. In pratica, le aziende vogliono capire dove l’AI produce davvero valore e dove, invece, rischia di diventare solo un costo.



I motivi dietro la frenata

  • Costi di implementazione e di calcolo sempre più elevati (soprattutto per modelli generativi e agenti AI).

  • Preoccupazioni sulla sicurezza e la governance dei dati, con nuove linee guida e policy più stringenti.

  • Saturazione dei casi d’uso “facili”: molte imprese hanno già automatizzato processi base e ora cercano applicazioni più complesse e misurabili.

Cosa significa per il mercato (e per l’Italia)

Il trend USA potrebbe anticipare quello europeo: le aziende stanno passando da una fase di adozione entusiasta a una di ottimizzazione e integrazione mirata.
Per le imprese italiane, questo è il momento ideale per:

  • Osservare i settori dove l’AI genera valore reale (es. marketing predittivo, assistenza clienti, supply chain).

  • Investire nella formazione interna e nelle competenze digitali prima di implementare nuove soluzioni.

  • Concentrarsi su progetti pilota ad alto impatto ma con metriche chiare di ritorno.

L’AI non sta rallentando, ma matura. Dopo la corsa all’adozione, arriva la corsa alla sostenibilità e al risultato.
Chi saprà governare questa transizione – con strategie data-driven e visione di lungo periodo – sarà il vero vincitore della “seconda ondata” dell’intelligenza artificiale in azienda.

Fonte: Business Insider – 3 novembre 2025



4 Novembre 2025